Walk on Rights è stato, sin dalla prima edizione, un concorso che ha vissuto, in qualche modo, di vita propria, dalla scelta del nome, avvenuta per sondaggio pubblico, agli organizzatori che si sono avvicendati di anno in anno portando sempre nuovi stimoli e idee. Ogni anno sembra non partire, perché non ci sono energie, perché non c’è budget, e poi eccolo! Vitale e vibrante, dà energia a tutti quelli che se ne occupano e che vogliono farsi coinvolgere.
Ogni anno il tema del concorso cambia e questo permette di dare risalto a differenti aspetti della promozione dei Diritti Umani. Il tema di quest’anno, “Diverso da chi?”, è stato scelto con il proposito di richiamare l’attenzione sui vari volti della discriminazione in Italia, forse un tema non particolarmente originale, ma di cui tutto il team sentiva la forte urgenza, e, ancora una volta, la risposta delle persone ha sorpreso e ha messo in discussione.
Va ricordato che questa avventura è iniziata nel 2008 come un progetto indirizzato solo a studenti e operatori scolastici, ma ben presto altre persone volevano partecipare e chiedevano che fosse più inclusivo… potete immaginarvi lo stupore! L’esperienza più ricorrente è cercare di convincere le persone a partecipare e a esprimersi, non certo il contrario. E così c’è stata la prima evoluzione; uscendo dai confini scolastici l’incremento di partecipanti è stato evidente, ogni anno si è visto quasi raddoppiare il numero degli iscritti, arrivando agli oltre 210 partecipanti dell’edizione appena conclusa.
Parallelamente cresce anche la qualità delle opere che partecipano e il coinvolgimento di persone, classi scolastiche e altre associazioni che vogliono mettersi alla prova sul tema proposto. Questo incoraggia a far sempre meglio e a dare visibilità non solo al concorso ma anche alle opere. Con questo obiettivo il concorso si è aperto a collaborazioni mostrando le opere durante altri eventi nel corso dell’anno e, novità della IV edizione, con la produzione non solo di un video promozionale, ma anche di un video della premiazione.
Walk on Rights è sempre più attento al web e alla multimedialità, e le categorie in concorso sono Prosa e poesia, Disegno e fumetto, Musica, Fotografia e Video. Quest’anno si è notata, con grande soddisfazione, l’esplosione della categoria musica, con la vittoria di Erika Biavati con lo splendido brano strumentale La luna ha paura del buio, che ha incantato la giuria per l’eccellente interpretazione e la metodologia di analisi del tema attraverso la musica. L’autrice introduce cosi la sua opera: «Se da bambini si ha paura del buio, da “grandi” la sfida è di guardare ciò che teniamo al buio per paura di affrontarlo. Questo brano parla di emarginazione, del coraggio che serve per accettare e amare ciò che è diverso».
Un altro brano strumentale che si è aggiudicato il settimo posto assoluto e si intitola Maestral, è stato composto dai musicisti del sestetto torinese Armea Ensemble, provenienti da passati musicali molto diversi, ma accomunati dallo studio classico del proprio strumento e dal desiderio di sperimentare musiche contaminate e nuovi amalgami sonori che emergono dalla loro opera.
È stato inoltre istituito un premio speciale per i Diritti Umani per mettere in evidenza l’opera che ha meglio rappresentato il tema dell’annoe, allo stesso tempo, dedicarlo a una persona speciale e poco conosciuta, anche per raccontare la sua storia. Il premio speciale di questa edizione è stato dedicato alla memoria di Matthew Wayne Shepard ed è stato vinto dalla musicista Rebi Rivale (pseudonimo di Roberta Bosa) con la toccante canzone Chez Simone.
Non vanno però trascurati i vincitori e le vincitrici delle altre categorie. Nella categoria Video ha entusiasmato la giuria il video Da nessun’altra parte di Sami El Kelsh, produzione associazione COITEMPICHESCORRONO. Creare animazioni è molto complesso, e richiede un notevole lavoro di pre-produzione, produzione e post-produzione, infatti la giuria è stata colpita sia dalla scelta del soggetto che della tecnica utilizzata.
Fra gli altri video che sono stati molto apprezzati si ricordano il sesto classificato, l’arguto Il tagliatore di teste di Igor Chierici, in collaborazione con The Freaky Theatre Company; l’ottavo classificato Rom Cittadini dell’Italia che verrà 3 dell’Associazione 21 Luglio, progetto nato all’interno della campagna “Stop all’apartheid dei Rom”; e il nono classificato Ora, realizzato dagli studenti dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Algeri Marino” di Casoli (Ch).
Il fumetto Guardare oltre realizzato da Michele Spada vince invece la sua categoria con un’opera apprezzata molto per il messaggio che comunica in maniera costruttiva, sottolineando una visione culturale da non sottovalutare. Fra i testi (categoria Prosa e Poesia) ha vinto Biancamaria Furci, conCalpestando umanità, che prendendo spunto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ha realizzato uno scritto intelligente e ironico.
Ultimo vincitore, ma non meno apprezzato,Jesus Baker con la fotografia dal titoloEqual 1, una composizione concettuale, riflessiva e interessante. L’autore introduce così la sua opera: «L’acqua è come l’essere umano, da qualsiasi nazione provenga, qualsiasi sia la forma che la contenga, è sempre acqua, quindi vita… non ci sono differenze». Per concludere l’elenco dei premiati menzioniamo anche l’ex aequo al decimo posto in classifica per Il sole esiste per tutti, fotografia di Cesario Sebastiano Tuccitto, e il testo di Sara SimoniIl braccialetto.
Durante la premiazione che quest’anno si è svolta presso la Zona Kdi Milano è stato possibile vedere e leggere le opere che, pur non avendo vinto, sono state particolarmente apprezzate dalla giuria e che possono essere visionate insieme a tutte le altre sul sitowww.walkonrights.org.
Prima di darvi appuntamento alla prossima edizione è doveroso un ringraziamento speciale alla madrina della premiazione e giurata del concorso, la cantante Valeria Vaglio, a tutta la giuria che ci aiuta ogni anno nel difficile compito di scoprire le opere più significative e belle e ad Amnesty International Lombardia, che mette a disposizione del concorso le risorse e l’impegno delle persone.
Francesca Piaggi
Di seguito i primi classificati di ogni categoria e le loro opere:
1 Classificato Categoria Video i “Coitempichescorrono” con il video “Da nessun’altra parte”>> guarda
1 Classificata Categoria Prosa e Poesia Biancamaria Furci con “Calpestando umanità” >> leggi
1 Classificato Categoria Disegno o Fumetto Michele Spada “Guardare oltre” >> guarda
1 Classificata Categoria Musica Erika Biavati “La luna ha paura del buio” >> ascolta
1 Classificato Categoria FOTOGRAFIA Jesus Backer con la fotografia “H2O” >> guarda
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