EspressivaMENTE – dai forza alla libertà d’espressione
Oggi sono ancora tante le libertà violate: tra queste c’è la libertà d’espressione, diritto molto antico, riconosciuto nei paesi che si fondano sulla democrazia. Permette ad ogni individuo di esprimere ciò che pensa, utilizzando ogni mezzo a sua disposizione. Il pensiero di ogni individuo viene espresso attraverso mezzi tradizionali e non e per mezzo di tutte le forme artistiche quali la musica, la letteratura, il cinema, l’arte in ogni sua forma. Attraverso l’espressione del pensiero, l’individuo trasmette un messaggio a chi osserva, a chi legge. In molti paesi la libertà d’espressione viene costantemente violata attraverso diverse forme di coercizione. È spesso fonte di oppressione, non sono emotiva, ma anche fisica. In Italia, la libertà d’espressione viene riconosciuta attraverso l’articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. […]”. Globalmente viene invece riconosciuta attraverso l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
La libertà d’espressione costituisce un tassello importante e fondamentale in ogni sistema democratico, al fine di consentire il pluralismo ideologico. Peter Benenson fondò Amnesty International partendo proprio dal diritto alla libertà d’espressione, dopo aver saputo che due giovani portoghesi erano stati arrestati per aver brindato alla libertà e per aver quindi espresso il proprio pensiero. Amnesty International da sempre quindi si impegna a far rispettare questa libertà nel mondo attraverso campagne mirate che hanno l’obiettivo di fare pressione sui governi, affinché nessun individuo venga mai più imprigionato, torturato o ucciso per aver espresso un’idea.
Le opere artistiche in gara dovranno approfondire il tema della libertà d’espressione in relazione a quanto sancito nell’articolo 21 della Costituzione italiana e nell’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. In particolar modo, gli artisti sono invitati a esprimere quello che per loro rappresenta la libertà d’espressione e quindi renderla visibile attraverso il proprio estro artistico.